Se stai già pensando al diluvio universale raccontato nella Bibbia come immagino, sei fuori strada, qui come sai si parla di utenze di energia elettrica e gas e, 40 giorni, sono il tempo burocratico per una tipologia di voltura che, se mal gestita, può crearti montagne di problemi che nemmeno immagini.
Ma procediamo per gradi.
Nella tua carriera di agente immobiliare sono sicuro che tu abbia sempre dato carta bianca al cliente per le questioni che non ti competono direttamente.
Un esempio su tutti è certamente quello di non occuparti delle volture di luce e gas e di lasciare che il cliente scelga a quale fornitore rivolgersi.
O peggio te ne occupi tu, dopo aver chiesto al cliente di scegliere la società di vendita con la quale vorrebbe entrare in fornitura.
Che sia il primo o il secondo caso, c’è un pericolo di cui tu e il tuo cliente dovete essere a conoscenza.
Quindi se in questo momento il tuo cliente si sta occupando (o lo stai facendo tu per lui), di una pratica di questo tipo, FERMA TUTTO e leggi le righe seguenti.
Parto da un esempio, per farti capire i rischi che state correndo sia tu che il tuo cliente.
Supponiamo le seguenti condizioni: casa appena affittata con le utenze che risultano attive con Enel (ancora intestate al vecchio inquilino).
In questo caso significa che il nuovo proprietario di casa deve “semplicemente” effettuare una voltura.
Gli scenari da considerare sono 4:
1) Il nuovo inquilino sceglie sempre enel per fare voltura, viene accettato e quindi tutto scorre liscio;
2) Il nuovo inquilino sceglie un altro fornitore ma, per il passaggio di quella che noi chiamiamo “voltura lunga”, ossia voltura con annesso cambio di fornitore, ci vogliono almeno 40 giorni.;
3) Il nuovo inquilino sceglie sempre enel ma in fase di voltura non viene accettato dalla stessa enel per scarsa affidabilità creditizia.
4) il vecchio inquilino nell’arco dei 40 gg decide di dare disdetta, ciò implica che il nuovo pensa di essere a posto mentre in realtà si ritroverà senza corrente e gas dopo magari aver già traslocato e non potrà attivarsi nulla finchè non saranno sbloccati amministrativamente i contatori.
In tre di questi scenari sia tu che il tuo cliente state rischiando davvero grosso.
Vediamoli nel dettaglio prima che sia troppo tardi, perciò spalanca gli occhi, metti muto al cellulare 5 minuti e, leggi fino alla fine.
Scenario 1
Questa è la situazione ideale e non c’è molto da dire. Quando un’utenza è già attiva e si hanno tutti i dati, bisogna fare una voltura con lo stesso fornitore con cui è attiva. Stop.
Se il nuovo intestatario viene accettato hai risolto (o lo ha fatto da solo) la situazione.
Certo, non essendo nè tu nè lui esperti del settore la fornitura sarà attiva alle condizioni economiche dettate da tale fornitore e con le dovute spese che quest’ultimo applica, ma questa è un’altra storia di cui ti parlerò più avanti.
E’ comunque vero che, dalla mia esperienza, ci sono sempre meno casi come questo dovuti alla completa non curanza delle utenze di luce e gas del precedente inquilino o di problemi generati dai fornitori stessi per meccanismi interni che bloccano anche una semplice voltura.
Scenario 2
Se al nuovo inquilino “è antipatica” l’Enel e simpatizza per un’altro fornitore con il quale vuole che le utenze della nuova casa siano attive e, con buona volontà decidi di accontentarlo, stai commettendo un errore che io stesso commisi anni fa, all’inizio della mia carriera.
Questo tipo di procedura comporta un tempo burocratico e tecnico di almeno 40 giorni, prima che l’utenza risulti essere intestata al nuovo inquilino. Durante questi circa 2 mesi, il vecchio inquilino si troverà a ricevere delle bollette ancora intestate a lui, pur non essendone più usufruttuario.
Ti posso assicurare che i vecchi inquilini che si trovano a ricevere consumi non loro, tendono ad innervosirsi parecchio, soprattutto se non vengono avvisati.
Tale procedure può a volte dover essere necessaria, ma deve essere gestita civilmente, avvisando entrambe le parti e producendo magari una scrittura privata che tuteli sia il nuovo che il vecchio inquilino.
Ma c’è una cosa peggiore che si può verificare che ti spiegherò allo Scenario 4.
Prima di passare al prossimo scenario c’è una cosa importante che devo dirti.
Se hai un’agenzia che ha fatto un accordo con un fornitore e hai sulla tua scrivania un plico di contratti che fai firmare a tutti i clienti, stai facendo delle “volture lunghe”come quelle appena descritte e i relativi problemi che queste comportano.
Scenario 3
Può capitare che negli anni il nuovo inquilino abbia avuto delle diatribe con il fornitore con cui è attiva la fornitura e che, in fase di contrattualizzazione questo non venga accettato.
Qui il problema è che la comunicazione di “non accettazione” non è immediata. A volte non viene neanche comunicata!
Di fatti capita spesso che l’inquilino stesso o tu, vi occupiate della cosa magari rivolgendovi al call center del fornitore in questione, pensando di aver risolto al telefono e che quindi la questione utenze venga “archiviata” come svolta.
Solo che il fornitore dopo un mese vi manda una comunicazione in cui vi dica che non è stata accettata la voltura.
Quindi avremo, la situazione come allo Scenario 2 in cui il vecchio inquilino ha ancora le utenze intestate e il nuovo no.
Che tipo di reazioni pensi che avranno il nuovo inquilino e soprattutto il vecchio?
Te lo spiego nel prossimo scenario.
Scenario 4
Quando si gestisce una pratica attraverso il metodo “voltura lunga” trattato poc’anzi, può capitare che il vecchio inquilino si spaventi nel ricevere fatture a suo nome e che nell’arco dei 40 gg necessari decida di dare disdetta.
Quindi avremo, un nuovo inquilino che era convinto di aver risolto, che ha traslocato e che da un giorno all’altro rimane senza luce e gas.
Magari succede d’estate mentre ha già frigo e congelatore pieni, o d’inverno con una temperatura esterna di – 5 gradi.
Con chi pensi che se la prenderà?
Il vecchio inquilino ha il potere di staccare le utenze fino a quando queste sono intestate a lui. Quindi non bisogna farlo arrabbiare ma bisogna fargli capire che c’è della professionalità al servizio della gestione delle utenze.
Attenzione però, perchè se subito il precedente inquilino può acconsentire ad avere le utenze intestate a lui per 40 giorni, anche se è il nuovo inquilino a “consumare”, tornando a casa, anche dopo diversi giorni, entro i 40 previsti, può decidere di staccare le utenze perchè magari la moglie non è d’accordo o magari ha sentito al bar da un amico che anche a lui è successa una cosa del genere e si è trovato a pagare le bollette per qualcun altro.
Detto questo, potresti trovarti a dover gestire questa patata bollente, sia per portare a termine tu stesso la voltura, sia per “mediare” tra vecchio e nuovo proprietario laddove non si riesca a spiegare la questione nel giusto modo.
E se il precedente stacca per qualsiasi motivo che fino a ieri tu non conoscevi perchè gli accordi erano di aspettare 40 giorni… beh immagina quanto sarebbe difficile gestire il tutto!
Energia Chiavi in Mano nasce per questo.
Non a caso siamo: il primo partner delle agenzie immobiliari per le attivazioni di luce e gas.
“Partner” sostantivo
La persona che lavora insieme a un’altra in attività che nel loro svolgimento esigono la partecipazione di una coppia. Alleato, socio, collaboratore
Hai appena portato a termine una vendita od una locazione?
Ciò che dovrai fare è affidarti a dei veri professionisti che gestiranno la pratica per te e le relazioni tra precedente e nuovo inquilino, facendoti percepire Agenzia TOP e:
- ti libereranno da ogni tipo di problema, avrai così solo clienti soddisfatti pronti a segnalarti altri loro amici e parenti
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- non farai più il lavoro di altri, tu sei professionista nel tuo lavoro!
Chiama adesso il (numero verde).
A presto
Francesco
P.S.: se pensi che tutto questo non possa accadere a te, stai attento, perchè se gestisci le attivazioni di luce e gas dei tuoi clienti, il problema è dietro l’angolo
P.P.S.: se invece non gestisci le utenze dei tuoi clienti, il rischio è quello di non essere riconosciuto come Agenzia TOP e sono sicuro che questo tu non lo vuoi. Chiama adesso il 800.935.973
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