Quante volte ti è capitato tra i tuoi clienti che, appena firmato un contratto di locazione, dopo pochi giorni che sono entrati nella nuova casa, ti chiamano o vengono direttamente nella tua agenzia immobiliare infuriati perché si ritrovano senza luce e gas?

Una volta? Forse 2 o di più? Stai pur certo che se non ti è ancora capitato prima o poi succederà. É questione di numeri. 7 volte su 10 un inquilino avrà problemi con le riattivazioni di luce e/o gas.

E tu cosa hai fatto per dare loro una mano? Ti sei improvvisato agente luce e gas? Hai chiesto a qualcuno del tuo team di occuparsene? O peggio non hai fatto nulla?

Ti racconto questo episodio capitato ad una mia amica, Marta, che ha preso casa attraverso un’agenzia immobiliare che NON collaborava con Energia Chiavi in Mano®

Durante una normale telefonata in cui si chiacchiera del più e del meno, i nostri discorsi sono finiti sulla sua esperienza di quando aveva appena preso in affitto un alloggio in un condominio.

Sapendo di cosa mi occupo, ha voluto condividere con me la sua esperienza. Continua a leggere e capirai subito il perchè.

Non molto tempo dopo che si era trasferita nella sua nuova casa, un tardo pomeriggio d’inverno, arrivata a casa dal lavoro, il suo pensiero era quello di farsi una doccia rilassante. Ma questo momento di relax è durato poco.

Ad un certo punto mentre si stava insaponando si è ritrovata senza luce e con l’acqua che da calda è diventata improvvisamente gelida. Insomma una doccia freddaccia fredda, nel vero senso della parola! Ovviamente non essendoci corrente era andata in blocco la caldaia.

Il primo pensiero è stato quello di guardare fuori e vedere se negli appartamenti di fronte arrivasse luce dalle finestre.

Verificato che il problema fosse solo suo ha subito chiamato il call center del gestore con cui aveva fatto (o almeno così credeva) la voltura delle utenze luce e gas, dall’altra parte le viene detto di andare a verificare il contatore della luce, se le levette sono giù o su.

So che ti sembra l’inizio di una scena da film horror, ma poco ci manca.

L’inizio di di una disavventura.

I contatori erano giù in cantina, lei bagnata come un pulcino (questa è stata la sua definizione mentre mi raccontava),al buio (perchè d’inverno fa buio presto), non vedeva neanche dove mettere le mani per mettersi qualcosa addosso, giusto un po’ la luce del telefonino.

Avendo da poco traslocato aveva ancora il caos degli scatoloni in giro, quindi in accappatoio, asciugamano in testa e cellulare in mano, per continuare a rimanere in comunicazione con l’operatore del call center (sperando che non cadesse la linea), va in cantina, arriva davanti ai contatori, individuato il suo, gioca con queste levette, prima giù, poi su per due o tre volte. Niente, è il caso di dire:

“ E luce non fu”!

Cosa stava succedendo?

L’operatore ha iniziato a fare altre verifiche e ne è risultato che, la voltura che lei aveva richiesto e dato per scontato fosse avvenuta, in realtà non era andata a buon fine. Infatti l’inquilino precedente era moroso con diverse bollette da saldare, di una cifra abbastanza alta come puoi immaginare.

Questo è stato ignorato dall’operatrice che le aveva gestito la pratica e quindi la voltura non si è mai conclusa.

Puoi immaginare lei, sapeva che la colpa non era dell’operatore, ma la sua reazione non è stata delle più calme. Non le era stato detto nulla, era all’oscuro di quella situazione, per lei era tutto a posto: aveva fatto voltura grazie ai dati delle bollette che le erano state fornite dall’agenzia immobiliare, stop. Eppure ora si trovava in quella situazione per colpa di qualcun altro e non sapeva cosa fare e a chi affidarsi.

La soluzione proposta dall’operatore, era che doveva pagare gli insoluti dell’inquilino precedente e la situazione si sarebbe risolta potendo procedere con la voltura.

Ma come? Questa è la soluzione?

Ho dimenticato di aggiungere un particolare e non di poca rilevanza, era venerdì sera!

Anche avesse fatto i pagamenti il mattino dopo, essendoci il fine settimana di mezzo, fino alla settimana dopo sarebbe rimasta lo stesso in quelle condizioni.

Quindi nemmeno le risposte dell’operatore del call center non erano di certo incoraggianti. 

Dopo quella risposta, stacca il telefono, al buio, senza riscaldamento in inverno inoltrato, capelli ancora bagnati e demoralizzata.

Non si osava a chiedere aiuto ai vicini di casa, non solo per l’orario, ma si era trasferita da poco in quel condominio e non conosceva ancora nessuno.

La sua famiglia non abitava in zona e l’unica soluzione è stata quella di prendere una stanza in un albergo, per qualche giorno, purtroppo essendo in un paese piccolo nella provincia di Pavia, l’unico era un albergo costoso, qualcosa di più economico era a molti più chilometri di distanza.

Quindi oltre il danno anche la beffa, quanto le è costato, non solo moralmente, ma anche economicamente quel brutto scherzo? Tanto!

Il giorno dopo, infuriata, alle 8.30 era già davanti all’agenzia immobiliare dove si era affidata per trovare casa e ha raccontato tutta la questione, l’agente immobiliare era all’oscuro di tutto, non sapeva dell’inquilino precedente moroso e non sapeva come aiutarla a gestire la situazione della sua cliente.

L’unica cosa che ha potuto fare è stata di chiamare i parenti dell’inquilino precedente che l’agente immobiliare conosceva, come si sa, nei paesi piccoli ci si conosce non dico tutti, ma quasi, questo perché il soggetto in questione non si trovava, sparito!

Durante la telefonata, fatta davanti alla mia amica, sono arrivati ad un accordo, pagare una parte e non la metà, della cifra che lei avrebbe dovuto sborsare.

Pur di sistemare in fretta la situazione e tornare a casa in condizioni confortevoli, ha accettato il compromesso con queste persone, ma, tra le bollette insolute e albergo, per lei è stato un vero danno, a parte quello morale, ma soprattutto economico.

Nel caso tu ti stia chiedendo “ma non poteva dire che non c’entrava nulla col precedente e non pagare?” ti dico subito che in questi casi la procedura prevede che le utenze vadano in cessazione amministrativa, il che implica NON poter riallacciare luce e gas anche per 40 giorni.

Epilogo

Ti ho raccontato questa storia, iniziando facendoti una serie di domande, tra cui una ben precisa, perché tu hai una risposta sicura e certa che, nella tua agenzia immobiliare, se hai in atto una collaborazione con ECIM non capita più di dover affrontare clienti infuriati per una situazione analoga.

Ti sei affidato a noi di ECIM, gli esperti nel settore proprio per evitare spiacevoli situazioni e fornire ai tuoi clienti un servizio che sia il meglio e che risolvono queste problematiche, senza spese e con rapidità.

Invece, questa storia, può essere un insegnamento per te che ancora non hai deciso di affidare i tuoi clienti ad ECIM e se un tuo cliente si trovasse in questa situazione non ne uscirebbe e se la prenderebbe con chi gli ha affittato l’alloggio, cioè tu. 
E magari pur di andare incontro al cliente avresti cercato di risolvere da te la situazione. Cosa davvero impensabile dato che di mestiere fai l’agente immobiliare.

Spero che questo ti abbia arricchito e ti dia uno spunto a riflettere ed eventualmente a prendere la giusta decisione.

Se ancora non fai parte di ECIM chiama al numero 800.935.973

A presto,
Francesco Coda